LE VOCI DELLA RIBALTA

Trama

“Ragazzi con dei problemi” li classificherebbe l’opinione comune. Nonostante, infatti, siano ragazzi con diverse difficoltà (l’età, le esperienze negative del passato, l’etnia per alcuni) e vivono in una parte d’Italia, il Nord Est Italiano, identificata da molti come razzista, sono disposti a mettersi in gioco; forse molti loro coetanei più fortunati sarebbero reticenti.
Sette personaggi in cerca d’autore li definirebbe, con un’aggiunta dell’ultima ora, Luigi Pirandello. Sono loro i protagonisti di questo documentario: Farouk, Youssef, Cristian, Sambare, Sissi, Gabriel e Gilles. Sette teenager che la vita ha deciso di mettere di fronte a problematiche tra le più disparate ma che hanno un obiettivo comune: il volersi comunque mettere in gioco sia in quello che interessa a loro, sia in una situazione apparentemente lontana come quella del teatro.
Questo il tema attorno a cui ruota il documentario. Attraverso interviste mirate a contestualizzare ognuno di questi piccoli mondi, il percorso si fa più interessante quando le esperienze dei ragazzi si mettono a confronto e s’impastano come tante minuscole palle di pongo di diverso colore e consistenza che assieme formano una massa multicolore e piena di vita. È proprio tra le pagine di Luigi Pirandello che questi ragazzi dimostrano il loro desiderio di mettersi alla prova con un’esperienza umana così profonda come quella del teatro.
La scelta del testo “La patente”, in cui il protagonista definito da tutti uno che porta sfortuna, è per proporre il messaggio che da qualcosa che ci rende diversi dagli altri e quindi esclusi, ne possa scaturire qualcosa di buono. A fare da cornice al racconto il nord-est italiano sotto una luce diversa da quella con cui se ne sente spesso parlare. Perché dietro questi ragazzi c’è un lavoro non indifferente di inserimento nella società civile e di integrazione da parte di operatori che li seguono da anni e che vedono in questo documentario un’altra piccola meta raggiunta grazie al loro lavoro.

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